i Complementi Circostanziali
⇨ di Modo o Maniera
testo - pag.1
È vero! Sono e sono sempre stato nervoso, molto, spaventosamente nervoso; ma perche' dite che sono pazzo? La malattia ha acuito i miei sensi, ma non li ha distrutti, non li ha soffocati. Particolarmente affinato era in me il senso dell'udito. Udivo tutte le cose del cielo e della terra. E udivo anche molte cose dell'inferno. Come puo' essere dunque che io sia pazzo? Ascoltatemi! E osservate con quanta lucidita', con quanta calma io posso narrarvi per filo e per segno tutto cio' che accadde.
È impossibile dire come l'idea mi sia entrata per la prima volta nel cervello. Ma non appena l'ebbi concepita mi ossessiono' notte e giorno. Scopo non ne avevo. Odio neppure. Volevo bene al vecchio. Non mi aveva mai fatto del male. Non mi aveva mai insultato. Non desideravo il suo oro. Credo fosse il suo occhio! Si', fu proprio cosi'! Aveva l'occhio di un avvoltoio, un occhio pallido, azzurro, coperto di una pellicola. Ogni volta che esso si posava su di me il mio sangue si raggelava, e cosi' per gradi, oh, per gradi molto lenti, io decisi di togliere la vita al vecchio, e sbarazzarmi cosi' per sempre di quell'occhio.
Ora questo e' il punto. Voi mi credete pazzo, ma i pazzi non capiscono nulla, mentre avreste dovuto vedere ME. Avreste dovuto vedere con quanta accortezza procedetti, con quanta cautela, con quanta preveggenza, con quanta dissimulazione mi misi all'opera! Mai fui cosi' gentile col vecchio come durante la settimana prima che io l'uccidessi. E ogni sera, verso mezzanotte, giravo il paletto della sua porta e aprivo l'uscio... oh, come piano! E poi, una volta ottenuta un'apertura sufficiente perche' la mia testa potesse passarvi, mettevo dentro una lanterna cieca, tutta chiusa, ben chiusa, in modo che non ne uscisse nessuna luce, e poi spingevo innanzi il capo. Oh, avreste riso nel vedere con quanta furberia lo insinuavo nell'apertura! Lo muovevo lentamente, in modo da non disturbare il sonno del vecchio.
(Edgar Alan Poe, Il cuore rivelatore)
(proff. Arnoldi e Paini)
lessico - pag.1
acuire = diventare più intenso, più forte.
affinare = rendere sottile. In senso figurato raffinare, perfezionare.
insinuare = introdurre lentamente, con attenzione.
(proff. Arnoldi e Paini)
guida - pag.1
Leggi attentamente l'inizio del racconto Il cuore rivelatore di E.A.Poe che ti abbiamo proposto.
I complementi in neretto indicano il complemento di modo. Esso sta ad evidenziare la maniera in cui avviene un'azione. Prova a verificare se rispondono alle domande: in che modo? in che maniera? Come?
Durante la lettura hai trovato qualche altro complemento di modo non evidenziato?
All'interno del brano riconosci altri complementi studiati? Ad esempio trova il complemento di esclamazione.
A che genere appartiene tale racconto? quali caratteristiche riconosci?
(proff. Arnoldi e Paini)
teoria - pag.1
Si è comportato con furbizia.
Con furbizia è un complemento di Modo o Maniera
Il complemento di Modo o Maniera indica in che modo si compie un'azione, il modo in cui avviene.
Questo complemento può essere introdotto:
- dalle preposizioni di, a, con...
- dalle espressioni alla maniera di...
Oppure può essere espresso da avverbi ( Si è comportato sinceramente)
Tale complemento risponde alle domande: in che modo? come? in che maniera?
Esempi:
- lavora con serietà
- parla a sproposito
- mi si avvicinò di nascosto
(proff. Arnoldi e Paini)
esercizi - pag.1
Esercizio n.1
Individua nelle seguenti frasi i complementi di modo e mezzo stando attento a non confonderli.
1. Ho letto con interesse la lettera che mi hai inviato con posta prioritaria.
2. A torto o ragione avete firmato l'accordo con troppa celerità.
3. Per te affronteremo a cuore aperto e con slancio tutte le difficoltà.
4. Non devi offenedere gli altri con parole sconvenienti.
5. Sono arrivato a scuola con il bus che ho preso di corsa.
6. Parlami a viso aperto, voglio sapere la verità.
(proff. Arnoldi e Paini)